L’albero della vita
Tra i tanti elementi presenti sulla terra, l’albero per la sua altezza, la sua grandiosità e possanza è stato scelto sin dai tempi degli uomini primitivi a rappresentare l’anelito umano di elevarsi dalla Terra al Cielo: le radici affondano nella terra, il fusto si erge nell’aria e la chioma, con i suoi rami, si alzano verso il cielo. L’albero come simbolo di congiunzione tra terra e cielo, nelle sue varie conformazioni e posizioni, è un mito presente in tutti i tempi, in ogni cultura e in molte religioni. Rappresenta il percorso d’ascesa dell’anima, dal profondo delle tenebre dell’inconscio (le radici) al cammino che lungo il tronco apre un dialogo con la coscienza ( la chioma).
Abbiamo scelto questo simbolo in quanto descrive ciò che avviene attraverso il lavoro terapeutico. Noi tutti spesso viviamo prigionieri di un’invisibile ragnatela di cui siamo anche uno degli artefici. Il sintomo spesso ne è la rappresentazione. Pertanto possiamo riconquistare la nostra libertà, capendo ciò che accade, afferrando questi fili nel loro contesto e nella loro complessità. L’albero rappresenta la possibilità di superare paure apparentemente irrazionali, difficoltà psicologiche e persino fisiche, scoprendo, per poi comprendere, aspetti sconosciuti di noi stessi.
Lavorando sulla nostra storia personale e familiare aiutiamo noi stessi a sciogliere questi segreti e a portare più luce e consapevolezza nella nostra vita.